Ricercatori


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VERENA BISCARO

Verena Biscaro, nata a Milano nel 1992, è laureata in Psicologia Clinica, dello Sviluppo e Neuropsicologia presso l’Università degli studi di Milano Bicocca. Ha effettuato una tesi sperimentale relativa al tema dell’influenza delle informazioni sintattiche e lessicali di una frase sull’errore direzionale in un compito di bisezione, in pazienti cerebrolesi sinistri afasici e non afasici. Ha svolto il tirocinio post-laurea presso Casa di Cura del Policlinico in Milano, partecipando a uno studio prospettico sulle perseverazioni in pazienti con cerebrolesione destra.
Dal settembre 2018 lavora presso Need Institute come psicologa di area neuropsicologica e ricercatrice, occupandosi di forme di stimolazione e riabilitazione cognitiva tramite device tecnologici in pazienti con patologie neurodegenerative.

MARIA LO GIUDICE

Maria Lo Giudice, nata a Palermo nel 1986, è laureata in neurobiologia alla Sapienza di Roma.
Presso il Dipartimento di Neuroscienze dell’Istituto Superiore di Sanità ha completato il suo lavoro di tesi sperimentale volto a studiare gli effetti di una manganese superossido-dismutasi ricombinante (rMnSOD1) sulla neurodegenerazione. Successivamente ha completato il dottorato di ricerca in Neuroscienze, con una tesi dal titolo “The role of CaSR in Alzheimer’s Disease pathomechanisms”, presso la Biotalentum Ltd a Budapest, compagnia dedita allo sviluppo e alla ricerca su neuroni derivati da cellule staminali umane indotte tramite la tecnologia iPSCs, nell’ambito del progetto europeo “CaSR Biomedicine” – Marie-Curie training network.
Dal novembre 2019 Maria Lo Giudice, come ricercatrice di Need Institute, ha attivato un programma di studi neurobiologici sulla Malattia di Alzheimer, dapprima nel Laboratorio di Neurobiologia per la Medicina Traslazionale presso Casa di Cura del Policlinico in Milano, attualmente presso l’Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri.

SILVIA BONO

Silvia Bono, laureata in Biologia, ha completato il dottorato di ricerca in Scienze Biomediche a Firenze, svolgendo uno studio finalizzato a identificare i meccanismi responsabili della soppressione della proteina BCR/Abl nelle cellule di Leucemia Mieloide Cronica in condizioni di restrizione energetica. Successivamente ha svolto, presso il Laboratorio di Cellule Staminali Neurali dell’Università di Milano, studi su patologie neurodegenerative rare quali la Malattia di Charcot Marie Tooth 2A e la Sclerosi Laterale Amiotrofica.
Silvia Bono, come ricercatrice di Need Institute dal marzo al settembre 2020, ha svolto studi neurobiologici sulla Sclerosi Laterale Amiotrofica presso il Laboratorio di Neurobiologia per la Medicina Traslazionale presso Casa di Cura del Policlinico in Milano.

LUCIA BUCCARELLO

Lucia Buccarello si è laureata in Biotecnologie del Farmaco all’Università degli Studi di Milano.
Presso il Dipartimento di Neuroscienze dell’Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri ha svolto il suo lavoro di tesi sperimentale volto a studiare il meccanismo d’azione attraverso cui gli oligomeri della beta amiloide (Aβ), che si accumulano nei cervelli affetti dalla malattia d’Alzheimer, inducono disfunzione sinaptica e deterioramento delle funzioni cognitive. Successivamente ha conseguito il dottorato di ricerca, in collaborazione con l’Università di Milano e l’Istituto Mario Negri, analizzando l’impatto dell’alimentazione nell’accumulo di placche di Aβ nella malattia d’Alzheimer.
Ha proseguito la sua carriera come post-Doc focalizzando i suoi studi sui meccanismi concausa della disfunzione sinaptica e morte neuronale nelle malattie neurodegenerative. Inoltre, presso l’Istituto EBRI-Rita Levi Montalcini Foundation in Roma, si è occupata di esaminare il ruolo della proteina Tau durante il processo cellulare della SUMOilazione.
Lucia Buccarello, nel ruolo di ricercatrice di Need Institute, è stata attiva dal febbraio 2021 al marzo 2022, sul progetto di ricerca “Analisi post-traslazionale della proteina TDP-43 in cellule di neuroblastoma e in fibroblasti di pazienti con Sclerosi Laterale Amiotrofica (SLA)”.

RACHELE MARINO

Rachele Marino si è laureata in Genetica e Biologia Molecolare presso l’Università degli studi “La Sapienza” e ha svolto il suo tirocinio presso il Dipartimento di Medicina Molecolare studiando il ruolo dei paused promotors nella leucemia mieloide acuta (AML), dimostrando che l’ipermetilazione aberrante del DNA è associata a un’importante riduzione del marcatore cromatinico H3K4 in un modello di AML.
Successivamente ha conseguito un Dottorato di Ricerca in Biologia Umana e Genetica Medica, presso “La Sapienza”, studiando il ruolo e la funzione di Argonauta2 durante la senescenza e individuando specifici interattori nucleari della proteina durante questo processo cellulare.
La Dottoressa Marino ha poi proseguito la sua carriera nell’ambito delle neuroscienze presso la Fondazione EBRI-Rita Levi Montalcini a Roma, in cui si è occupata di studiare il ruolo della SUMOilazione in diverse malattie neurodegenerative quali la Sclerosi Laterale Amiotrofica (SLA), l’Alzheimer e il Parkinson. Ha studiato il meccanismo di regolazione dell’aggregazione di TAU e della sua regolazione post-trascrizionale, nello specifico la SUMOilazione, in neuroni primari e linee cellulari di neuroblastoma.
Dall’agosto 2023, Rachele Marino, come ricercatrice del Need Institute, ha ricevuto una borsa di studio che le permette di proseguire la propria ricerca focalizzandosi sui meccanismi di accumulo e aggregazione della proteina TDP-43 a livello citoplasmatico, evento tossico riscontrato nei pazienti con SLA. In particolare, andrà a valutare il contributo della SUMOilazione di TDP43 alla tossicità in neuroni primari e fibroblasti derivati da pazienti SLA.
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